Dietro la scarpa la faccia

Dietro la scarpa la faccia

La signora Teresa lavora al calzaturificio SV da quando aveva 18 anni.

L’attività è stata avviata dal padre Vincenzo nel 1948; la famiglia Verdicchio produceva allora scarpe militari fatte a mano.

“Ricordo gli anni dell’infanzia spesi nella bottega sotto casa al centro di Corridonia, dove sono cresciuta tra pellami, viti, puntine e martelli”.

Teresa racconta che quando terminò la scuola superiore l’azienda del padre attraversava un periodo lavorativo particolarmente intenso. Vincenzo Verdicchio nel frattempo aveva fatto evolvere la sua produzione verso un tipo di scarpe eleganti da uomo lavorate con tecniche “Blake”, che erano piazzate nei negozi della zona a fianco dei primissimi marchi; la figlia intraprendente si affiancò al padre imprenditore sia nella produzione che nella distribuzione commerciale delle calzature.

“Da mio padre ho imparato soprattutto l’onestà commerciale, tutti lo conoscevano nella zona ed il suo solo nome era un lasciapassare”. Nel 1983 Teresa rilevò l’attività del padre, e nel corso degli anni 80 lavorando fianco a fianco con il marito scelse di orientare la produzione verso una scarpa da donna; in particolare dopo la crisi del 1989-1990 cambiarono struttura ed iniziarono a collaborare con i migliori marchi, Iceberg, Fendi, Simonetta ed altri.

“La filosofia di mio padre era che le cose si fanno per bene o per niente, ed io nel tempo sono rimasta fedele a questo principio” . Il rimanere una piccola azienda è stata infatti una scelta di Teresa, che ci tiene ancora oggi a supervisionare personalmente la qualità di ogni singolo pezzo, di ogni calzatura.

Teresa prima di salutarci ci accompagna nella stanza accanto, dove si trovano coloratissime ballerine in esposizione; prende in mano una delle sue scarpe e mostra la morbidezza del pellame, scelto tra una selezione di conce naturali. “Dietro la scarpa la faccia” è ancora oggi il motto di Teresa.

SHARE