Il Presidente del gruppo Orafi di Confartigianato Macerata: “giuste le verifiche ed i controlli soprattutto per la tutela dei consumatori”

Il Presidente del gruppo Orafi di Confartigianato Macerata: “giuste le verifiche ed i controlli soprattutto per la tutela dei consumatori”

E’ positivo il giudizio di Giuseppe Verdenelli, Presidente del Gruppo Orafi di Confartigianato Imprese Macerata, sui controlli che la Guardia di Finanza sta effettuando sull’intero territorio nazionale presso dettaglianti orafi e non, con relativi sequestri di prodotti realizzati in tutto o in parte  con materiale non prezioso, controlli quindi finalizzati a verificare la conformità dei prodotti stessi al dettame del Codice al Consumo, di cui al Decreto Legislativo 6 Settembre 2005, n. 206, il quale stabilisce quali debbano essere le indicazioni minime da riportare sui prodotti o sulle confezioni commercializzate sul territorio nazionale e destinate al consumatore.

E’ infatti opportuno, secondo Verdenelli, verificare con fermezza  tutte le eventuali anomalie che possono verificarsi soprattutto nelle vendite di oggetti “non preziosi”  e  controllarne la provenienza, magari estendendo i controlli anche a chi rivende detti prodotti al di fuori delle oreficerie.

Il Presidente ricorda che il Codice al Consumo prevede che i prodotti e le confezioni destinate alla vendita devono riportare, in maniera chiaramente visibile e leggibile, le indicazioni relative alle disposizioni del decreto legislativo quali, in particolare, la denominazione legale o merceologica del prodotto, il nome, ragione sociale, sede legale o marchio del produttore stabilito dall’Unione Europea, il Paese di origine extra CEE, l’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente, i materiali impiegati ed i metodi di lavorazione ove questi siano determinanti per la qualità o le caratteristiche merceologiche del prodotto.

Tali indicazioni quindi dovranno essere posizionate sulle confezioni o sulle etichette dei prodotti pronti per essere posti in esposizione e vendita.

Va chiarito comunque, continua Verdenelli, che i prodotti realizzati in metallo prezioso non rientrano nella casistica contemplata dal Codice in quanto disciplinati dal D.L. 22/05/1999 n. 251 (Disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione) e dal relativo regolamento attuativo del 30 maggio 2002, n. 150.

Importante, aggiunge  Paolo Capponi, responsabile Gruppo Orafi di Confartigianato Macerata, anche la nuova  normativa (UNI 1811/2011) sul rilascio sulla pelle del nichel da parte dei prodotti, normativa che entrerà in vigore dal prossimo mese di aprile e che darà importanti garanzie di salubrità del bene acquistato, argomento, oggi, di  importanza rilevante  vista l’invasione di prodotti sui nostri territori provenienti da Paesi extra UE i quali risultano essere privi di garanzie per la salute dei consumatori: non sono pochi infatti i casi di allergie o intossicazioni dovute al contatto con oggetti di cui non è chiara la provenienza.

Gli imprenditori di Confartigianato, conclude Paolo Capponi, che garantiscono da sempre la qualità delle proprie produzioni, lo faranno oggi ancor più palesemente etichettando a  norma di legge (Legge 166/2009 Art. 16)  le loro produzioni con il 100% Made in Italy, che rappresenta la vera ed unica  produzione interamente fatta in Italia nel rispetto, pertanto, di tutte le norme sanitarie e sociali.

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