Il magico libro di Santa Cassella

Il magico libro di Santa Cassella

Sergio Sgarbi ci accoglie nel vigneto soleggiato. E’ una bellissima giornata di inizio ottobre e sono forti gli odori della vendemmia.

Entriamo in una graziosa taverna con targhe di merito alle pareti ed iniziamo ad ascoltare la storia di Santa Cassella, del vigneto che è parte di un appezzamento di terre di una famiglia nobile del 1700, la famiglia Buonaccorsi.

Sergio Sgarbi, che è un economista e ricercatore all’Istituto di studi e programmazione economica come consigliere dell’Onu e dell’Ocse, sostiene che l’economia dovrà ripartire proprio dall’agricoltura, da un rapporto diretto dei cittadini con la terra.

Ci racconta che lui e suo cognato hanno saputo fare azienda partendo dai differenti backgrund, l’uno di imprenditore e l’altro di economista. Oltre al progetto aziendale, il collante per loro è stata la passione comune per la terra, passione che ha condotto i due imprenditori ad appassionarsi gradualmente al vigneto.

Sgarbi prende un grosso libro con meravigliose fotografie della terra marchigiana, foto di Giò Maratona edito da Carlo Cambi che racconta la storia dell’azienda. “Non esiste valore di un prodotto slegato dalla cultura del territorio” afferma Sergio Sgarbi. Il nostro vino racconta la poesia del Leopardi, la bellezza delle nostre colline, la nostra storia”.

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