Palazzo Ricci

Palazzo Ricci

Il Palazzo Ricci Petrocchini è uno dei più importanti di Macerata, oggi riportato all’antico splendore. Viene costruito nella seconda metà del Cinquecento come residenza urbana privata nobiliare. Nel 1608 la proprietà dell’edificio perviene al cardinale Gregorio Petrocchini da Montelparo che, qualche anno più tardi, lo dona alla nipote Girolama in occasione delle sue nozze con Antonio III Ricci, entrando così a far parte dei beni di questa importante casata maceratese. La sobria facciata in laterizio con basamento bugnato rivela il tipico modello abitativo delle dimore gentilizie che si rinviene all’interno. Dall’ingresso, posto a livello del piano stradale sopra il suggestivo seminterrato con pietra a vista, un imponente e luminoso scalone conduce agli eleganti piani sovrastanti, che individuano i diversi ambienti della passata vita familiare e di relazione. Di particolare pregio sono le stanze del piano nobile, tra cui il sontuoso Salone delle feste, che prosegue con toni di maggiore sobrietà in alcune sale del secondo e del terzo piano.

Qui si trova la cappella di famiglia, magnificamente abbellita da episodi narranti la Passione di Gesù, che custodisce l’opera di Vittore Crivelli Compianto su Cristo morto, risalente con molta probabilità alla fine del Quattrocento. Palazzo Ricci oltre ad essere la sede di rappresentanza della Fondazione Carima ne ospita la raccolta di arte italiana del XX secolo, che costituisce un caso unico nel panorama del collezionismo privato di origine bancaria, tanto per la specificità della raccolta quanto per gli artisti presenti in essa.

Indirizzo
Via D. Ricci, 1 – 62100 Macerata
Telefono
0733 261487
E-mail
info@fondazionemacerata.it
Sito internet